Tra le questioni più dibattute riguardo l’installazione di impianti fotovoltaici, ci vengono spesso poste domande sul loro smaltimento. Sebbene non sembri essere un problema da affrontare nell’immediato, facciamo chiarezza su alcuni punti e risolviamo dubbi e insicurezze al riguardo.
Ad oggi, l’Italia non ha ancora avuto modo di affrontare appieno lo smaltimento dei moduli fotovoltaici, in quanto la maggior parte degli impianti sono prettamente “giovani”. Infatti, la vita media dei singoli pannelli è di 25 anni e l’Italia ha iniziato il suo percorso di transizione energetica solo negli ultimi 15 anni. Per cui, il “problema” non è imminente, ma essere a conoscenza del suo funzionamento ci rende più consapevoli e attenti verso il nostro pianeta.
A questo proposito, i pannelli fotovoltaici sono costituiti da materiali altamente riciclabili. Composti principalmente da vetro e alluminio, permettono un riciclo del 95% dei materiali e di recuperare il 98% del peso del pannello. Ma per poter fare ciò, è necessario smaltirli nel modo giusto.
Innanzitutto, bisogna distinguere gli impianti domestici dagli impianti professionali: si parla di impianto domestico quando la potenza nominale è inferiore ai 10kW, se invece la potenza è superiore siamo di fronte ad un impianto professionale. Nel primo caso, lo smaltimento avviene presso un Centro di Raccolta dei RAEE di riferimento a carico del produttore e, dunque, gratuito per il proprietario.
Per quanto riguarda gli impianti professionali, lo smaltimento viene gestito attraverso la normativa sui RAEE del 2014 presso i l Centro di Coordinamento tramite un soggetto autorizzato con due modalità d’esecuzione:
- Per gli impianti installati prima del 12 aprile 2014, il costo dello smaltimento è carico del proprietario, a meno che non decida di sostituire il vecchio impianto con uno nuovo. In quest’ultimo caso, lo smaltimento è gratuito.
- Per gli impianti installati dopo il 12 aprile 2014, lo smaltimento è a carico del produttore per cui il proprietario è sollevato da qualsiasi spesa.
È importante che lo smaltimento avvenga nel modo adeguato per far sì che i rifiuti possa avere nuova vita e non apportare un impatto negativo sul pianeta.
In conclusione, le preoccupazioni al riguardo sono totalmente immotivate e tutto ciò va a solo rimarcare i vantaggi dell’installare un impianto fotovoltaico. Inoltre, i moduli continuano a produrre anche successivamente i 25 anni stimati, diminuendo il rendimento del 15%, e quindi non necessariamente da sostituire.
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