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Bonus colonnine per imprese e professionisti

Il Bonus Colonnine per imprese e professionisti sostiene l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici da parte di imprese professionisti, per un importo pari al 40% delle spese ammissibili.

Sono ammissibili le spese sostenute successivamente al 4 novembre 2021, data di entrata in vigore del Decreto Ministeriale 25 agosto 2021, n. 358, al netto di IVA, ed oggetto di fatturazione elettronica per:

  1. l’acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
  2. la connessione alla rete elettrica (nel limite massimo del 10%);
  3. le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi (nel limite massimo del 10%).

Le agevolazioni sono rivolte a:

  1. imprese di qualunque dimensione, operanti in tutti i settori e su tutto il territorio italiano, in possesso dei requisiti previsti dalla normativa;
  2. professionisti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa.

Le risorse disponibili sono pari a 87,5 milioni e sono così ripartite:

  1. 70 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo inferiore a 375.000 euro da parte di imprese;
  2. 8,75 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375.000 euro da parte di imprese;
  3. 8,75 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti.

Presentazione domande

Per gli interventi previsti dalle dal primo e dal terzo punto sopra indicati sarà possibile procedere con la compilazione della domanda online sul sito di Invitalia che gestisce la misura per conto del Ministero, a partire dalle ore 10.00 del 26 ottobre 2023. L’invio finale della domanda sarà possibile a partire dal 10 novembre 2023.

Per gli interventi previsti dal secondo punto, le imprese potranno inviare la domanda di accesso al contributo esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo PEC: CRE1@postacert.invitalia.it dalle ore 10.00 del 26 ottobre 2023.

La chiusura dei termini di presentazione delle domande è, in tutti i casi, fissata alle 17.00 del 30 novembre 2023.

Parco agrisolare

La misura “Parco Agrisolare”, Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del PNRR, Componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile”, Investimento 2.2, si pone come obiettivo di sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare fotovoltaica nel settore agricolo e agroindustriale, escludendo il consumo di suolo.

Risorsa preziosa per il settore agricolo e zootecnico del nostro Paese, l’agrisolare consente di accelerare il processo di decarbonizzazione del sistema energetico massimizzando la sostenibilità economica delle imprese agricole italiane: aspetti distintivi valorizzati dai finanziamenti previsti dal PNRR e messi in campo da politiche dedicate.

La misura è volta a sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. In particolare, il provvedimento prevede la selezione e il finanziamento di interventi che consistono nell’acquisto e posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività delle imprese beneficiarie.

Oltre all’installazione dei pannelli è possibile, per le aziende agricole, eseguire degli interventi complementari di riqualificazione dei fabbricati ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture quali la rimozione e lo smaltimento dell’amianto dai tetti, la realizzazione dell’isolamento termico dei tetti e la realizzazione di un sistema di aerazione, anche al fine di contribuire al benessere degli animali.

Presentazione domande

Il decreto specifica anche quali possono essere i beneficiari a cui saranno aperte le domande. Si tratta di:

  • imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
  • imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO riportato nell’Avviso Pubblico che il Ministero dell’Agricoltura deve ancora emanare;
  • le cooperative agricole che svolgono attività di coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali e attività connesse;
  • Associazioni temporanee di imprese (A.T.I.), raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER).

Per il 2023 le domande vanno presentate entro e non oltre il 12 ottobre; Le domande presentate saranno valutate dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) secondo l’ordine cronologico di invio.

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